sabato 25 giugno 2016

Catechesi mariane di Giovanni Paolo II

25. "COLEI CHE HA CREDUTO "

Mercoledì, 3 luglio 1996

1. Nel racconto evangelico della Visitazione, Elisabetta "piena di Spirito Santo", accogliendo in
casa Maria, esclama: "Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore" (Lc
1,45). Questa beatitudine, la prima riferita dal Vangelo di Luca, presenta Maria come colei che con
la sua fede precede la Chiesa nella realizzazione dello spirito delle beatitudini. L’elogio tessuto da
Elisabetta alla fede di Maria è rafforzato dal confronto con l’annuncio dell’angelo a Zaccaria. Una
lettura superficiale delle due annunciazioni potrebbe considerare simili le risposte di Zaccaria e di
Maria al messaggero divino: "Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è
avanzata negli anni", dice Zaccaria; e Maria: "Come avverrà questo? Non conosco uomo" (Lc
1,18.34). Ma la profonda differenza tra le disposizioni intime dei protagonisti delle due vicende

lunedì 20 giugno 2016

La Consolata di Torino

Oggi, 20 giugno, Torino festeggia la Consolata, cui è dedicato il Santuario mariano più antico di Torino e a cui Don Bosco era molto devoto.

(L'articolo che pubblichiamo è di Daniele Bolognini, ed è tratto dal sito www.santibeati.it)
La devozione torinese verso la Consolata, Patrona dell’ Arcidiocesi, è certamente la più sentita oltre ad essere la più antica. Le origini sono remote, secondo la tradizione il protovescovo S. Massimo fu il costruttore di un’antica chiesa mariana proprio a ridosso delle mura cittadine, presso la torre angolare i cui resti sono ancora visibili. Simbolicamente allineato alle antiche mura, a prova della protezione, sorge oggi l’altare maggiore in cui è collocata la veneratissima effige. Originale è il titolo di “Consolata”, probabilmente un’antica storpiatura dialettale, “la Consolà”, del più consueto “Consolatrix afflictorum”. Per noi è bello pregare Maria meditando che Consolata da Dio è più che mai Consolatrice nostra.

sabato 18 giugno 2016

Catechesi mariane di Giovanni Paolo II

"SANTA DURANTE TUTTA LA VITA"

Mercoledì, 19 giugno 1996

1. La definizione del dogma dell’Immacolata Concezione considera in modo diretto unicamente il
primo momento dell’esistenza di Maria, a partire dal quale Ella è stata "preservata immune da ogni
macchia di colpa originale". Il Magistero pontificio ha voluto così definire solo la verità che era
stata oggetto di controversie nel corso dei secoli: la preservazione dal peccato originale, senza
preoccuparsi di definire la santità permanente della Vergine Madre del Signore. Tale verità
appartiene già al sentire comune del popolo cristiano. Esso attesta infatti che Maria, esente dal
peccato originale, è stata preservata anche da ogni peccato attuale e la santità iniziale le è stata
concessa perché riempisse la sua intera esistenza.

sabato 11 giugno 2016

Catechesi mariane di Giovanni Paolo II

23. "IMMACOLATA: LA DEFINIZIONE DOGMATICA DEL PRIVILEGIO"

Mercoledì, 12 giugno 1996

1. La convinzione che Maria fu preservata da ogni macchia di peccato sin dal suo concepimento, sì
da essere chiamata tutta santa, andò nei secoli imponendosi progressivamente nella liturgia e nella
teologia. Tale sviluppo suscitò, all’inizio del XIX secolo, un movimento di petizioni in favore di
una definizione dogmatica del privilegio della Immacolata Concezione. Nell’intento di accogliere
questa istanza, verso la metà di quel secolo, il Papa Pio IX, dopo aver consultato i teologi, interpellò
tutti i vescovi sull’opportunità e sulla possibilità di tale definizione, convocando quasi un "concilio
per iscritto". Il risultato fu significativo: l’immensa maggioranza dei 604 vescovi rispose
positivamente al quesito. Dopo una così vasta consultazione, che mette in risalto la preoccupazione